KEEP CALM and… TIRA FORA LA CRESCIA
KEEP CALM and… TIRA FORA LA CRESCIA (meglio tardi che mai!)
Il periodo pasquale è appena terminato ma a noi inguaribili buongustai piace rimanere sempre in tema di tradizione..
Ebbene.. questa volta abbiamo pensato a chi, per un motivo o per un altro, non è riuscito a trascorrere le festività nelle proprie terre natali e si è visto costretto a dover rinunciare ai sapori tipici che solo le nostre splendide Marche hanno da offrire.
Di che cosa stiamo parlando?!
Ma ovvio! Della sola.. unica.. inimitabile CRESCIA DI PASQUA!
Soffice, gustosa e dal sapore (oltre che dall’odore) inconfondibile.. la crescia di Pasqua è una ricetta tipica delle Marche che, come suggerisce il nome stesso, viene preparata proprio nel periodo di Pasqua: solitamente è un ottimo piatto per un pic nic di Pasquetta, ma tradizione vuole che venga mangiato anche nella colazione di metà mattina della domenica di Pasqua, in accompagnamento a salame, formaggio e uovo sodo.
La crescia di Pasqua è una ricetta molto lunga da preparare, perché l’impasto deve lievitare per molto tempo, e anche la cottura in forno richiede le sue tempistiche. Si prepara con abbondante parmigiano grattugiato e anche con pezzetti di formaggio di tipo Emmental, in grado di creare i tipici occhielli che danno più leggerezza a quella che viene anche chiamata, soprattutto nell’entroterra, pizza di formaggio.
Buona da consumare in ogni periodo dell’anno..
Per chi quest’anno se la fosse persa ma non riesce proprio a rinunciare a questa squisita prelibatezza..
Ecco a voi la ricetta originale della crescia di Pasqua marchigiana.
Ingredienti della crescia di Pasqua
500 grammi di farina
4 uova
mezzo bicchiere di latte
1 pizzico di zucchero
75 grammi di olio extra vergine di oliva
sale
pepe
150 grammi di pecorino romano grattugiato
130 grammi di parmigiano reggiano grattugiato
100 grammi di Emmental (ma è un ingrediente facoltativo: io lo uso!)
75 grammi di burro
lievito di birra
Preparazione della crescia di Pasqua
Fate sciogliere 25 grammi di lievito di birra nel latte tiepido appena zuccherato.
Fate una fontana con la farina, aggiungendo al centro le uova, il latte, il burro e l’olio. Impastate con cura.
Aggiungete i formaggi grattugiati, l’Emmental tagliato a cubetti (più grandi sono più i “buchi” nella crescia saranno grandi), sale e pepe.
Impastate fino a quando il composto non sarà elastico.
Mettete l’impasto in una ciotola capiente e fatelo lievitare per due ore e mezzo, coperto, fino a che non avrà raddoppiato il suo volume.
Riprendete l’impasto e impastatelo per qualche minuto, poi mettetelo nel classico stampo da forno che si usa per la crescia di Pasqua (o, in alternativa, quello del pandoro o quello del panettone!), e fate lievitare per un altro po’.
Cuocete in forno caldo a 150 gradi per 30 minuti, poi a 180 per 20 minuti.
Sfornate e consumatela come meglio preferite.. a me, personalmente, piace tiepida.. farcita con lonza e i pecorino!!!!!
Ogni momento è buono per una buona fetta di crescia… quindi non siate timidi!
La crescia di Pasqua è un simbolo della tradizione culinaria dell’entroterra marchigiano.. un vero e proprio must del periodo pasquale.. al quale, ovviamente, è impossibile rinunciare!
C’è poi qualcuno che della sopracitata tradizione ne ha fatto un vero e proprio simbolo, una filosofia, un carattere distintivo.. questo qualcuno è il ristorante “da Farina”, che da anni lavora le materie prime artigianalmente, sempre secondo la tradizione, per portare a tavola ogni giorno semplici e ottimi piatti ricchi di gusto ma soprattutto, di genuinità.
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