Riabilitazione e Rieducazione Funzionale
“La rieducazione funzionale è il ripristino della corretta funzione di un distretto corporeo nella globalità sistemica del corpo stesso.”
La riabilitazione è una fase fondamentale per il superamento di molte patologie. Troppo spesso è un aspetto che viene trascurato dagli specialisti e dai pazienti stessi, che si trovano a dover affrontare nuovamente la patologia a distanza di tempo perché non vengono riabilitati correttamente.
Con il termine Rieducazione Funzionale si intende un insieme di trattamenti successivi al lavoro fisioterapico che hanno come scopo il ritorno alle normali attività sportive e/o quotidiane.
Ri-educare significa letteralmente educare nuovamente una funzione, quindi si presuppone che si sia perso il corretto uso di un sistema che va rieducato alla normale funzione.
Purtroppo, qualsiasi sia la disciplina praticata, l’atleta si espone al rischio di infortunio.
I motivi che danno origine al trauma posso essere diversi: uno scontro fortuito di gioco, una scarsa forma fisica, una caduta ecc… Nel momento in cui gli sportivi si infortunano il loro grado di attività subisce un crollo, che dipende ovviamente dall’entità del trauma (lieve, moderato o severo), ma anche da quanto elevata era la capacità di performance dell’atleta stesso.
Ottenere dal recupero funzionale il miglioramento o la scomparsa del dolore non è un obiettivo sufficiente.
L’obiettivo pieno è raggiunto solo quando viene restituita una mobilità ed una forza adeguata associata al pieno recupero del sistema cardiocircolatorio dell’atleta, tutto questo nel più breve tempo possibile.
La rieducazione si affronta superando delle fasi che permettono, una dopo l’altra, di superare una serie di obiettivi. La prima fase è quella del controllo del dolore e della reazione infiammatoria (ottenuta con l’aiuto del fisioterapista).
La seconda fase è quella del recupero dell’articolarità del movimento, la terza è quella del recupero della forza, la quarta fase è quella del recupero della coordinazione, ed infine la quinta fase, il recupero del gesto atletico.
Un trattamento rieducativo non corretto provoca un’incidenza molto elevata di nuove lesioni.
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